Alla scoperta dei palazzi storici milanesi

Spesso la vita frenetica di Milano ci fa correre a destra e a sinistra senza mai fermarci un attimo per osservare ciò che ci sta intorno. Oggi, invece, vogliamo fermarci, alzare lo sguardo per ammirare alcuni dei palazzi più belli di Milano, ricchi di storia e di cultura tutta italiana.

Il primo palazzo che vogliamo farvi conoscere è  forse quello più noto perché collocato in una zona centralissima di Milano: Piazza Mercanti, a pochi passi dal Duomo. Il Palazzo dei Giureconsulti, la cui costruzione durò dal 1562 al 1654,  è stato considerato per secoli centro politico e amministrativo della città. Dal 1808 al 1901 il Palazzo ospitò la prima Borsa Valori di Milano, mentre dal 1911 è sede della Camera di Commercio. Verso la fine degli anni ’80 il palazzo fu completamente restaurato e oggi, con i suoi 1.700 mq, è un vero e proprio centro polifunzionale.

 

Poco lontano, nei pressi di Piazza Scala, incontriamo Palazzo Clerici. La famiglia Clerici lo acquistò e vi abitò dalla seconda metà del ‘600 alla fine del ‘700. In quegli anni il palazzo fu una delle dimore più lussuose della città. La sua facciata dall’aspetto sobrio è in pieno contrasto con la ricchezza e lo sfarzo degli interni.

Vicinissimo a Palazzo Clerici troviamo un palazzo davvero insolito e impossibile da non notare: Casa degli Omenoni situata nell’omonima via. Il nome le deriva dagli otto “omenoni”, (grandi uomini) scolpiti sulla facciata. Il palazzo fu edificato da Leone Leoni, nominato scultore della Zecca di Milano nel 1542. Questo palazzo è ancora oggi sede di un esclusivo Circolo per soli uomini aperto nel 1901. Circolo dedicato alla borghesia e aristocrazia illuminata di Milano e dintorni.

Non molto distante dalla famosa Villa Necchi Campiglio a Porta Venezia troviamo Palazzo Serbelloni. Gli elementi di spicco della facciata neoclassica sono sicuramente il loggiato centrale e i bassorilievi in stucco. Il palazzo attualmente ospita convegni e altre manifestazioni nella sala detta “napoleonica”, adeguatamente ristrutturata dopo i bombardamenti del 1943. Di proprietà della Fondazione Serbelloni, oltre a consentire visite, previo appuntamento, gestisce anche vari eventi di carattere culturale e di moda.

In corso Venezia, infine, si erge Palazzo Castiglioni, commissionato nel 1900 dall’ingegnere Ermenegildo Castiglioni. L’ingegnere scelse volutamente Corso Venezia, dove i palazzi erano tutti settecenteschi e neoclassici, per porre in totale contrapposizione il nuovo edificio decorato in stile art nouveau. Il palazzo è suddiviso in tre piani con due facciate: la prima si basa sul contrasto tra il liscio delle superfici a intonaco, la pietra e il disegno delle decorazioni e dei ferri. La seconda propone invece mattoni rossi, logge vetrate e ringhiere in ferro battuto.