Cultura nel cuore di Milano

Milano non è solo moda, divertimento e locali, ma è anche e soprattutto storia, cultura e bellezza antica, ormai lo sapete. E’ per questo che oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni tra i musei più importanti e ricchi di fascino della nostra città.

Brera è una delle zone più magiche di Milano dove il tempo sembra essersi fermato. Le case si abbassano, diventano più colorate, le strade si restringono… e proprio in questo contesto troviamo il nostro primo museo: la Pinacoteca di Brera. Fu istituita ufficialmente nel 1809 con finalità didattiche, a fianco dell’Accademia di Belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria. Il corpus doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti.

Quando Milano divenne capitale del Regno Italico la raccolta, per volontà di Napoleone, si trasformò in un museo che intendeva esporre i dipinti più significativi provenienti da tutti i territori conquistati dalle armate francesi. Brera, quindi, a differenza di altri grandi musei italiani, come gli Uffizi ad esempio, non nasce dal collezionismo privato dei principi e dell’aristocrazia, ma da quello politico e di stato.

 Spostandoci verso Piazza Scala troviamo le Gallerie D’Italia inaugurate nel 2011. Le Gallerie di Piazza Scala hanno sede in un complesso architettonico unico nel suo genere composto da palazzi, cortili e giardini e ubicato proprio nel cuore di Milano. Simboli stessi della storia della città, questi palazzi furono progettati dai più importanti architetti italiani tra la fine del Settecento e i primi del Novecento. Il museo dedicato all'Ottocento è frutto della collaborazione di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo con 197 capolavori lungo un percorso che si apre con i bassorilievi del Canova e si conclude con opere di Boccioni.

Dal 2010, il Palazzo dell’Arengario è sede del Museo del Novecento situato in Piazza Duomo. La trasformazione del palazzo nasce dall’esigenza di riorganizzare la struttura delle Civiche Raccolte d’Arte milanesi attorno a due poli distinti: uno per le collezioni ottocentesche, nella sede storica a Villa Reale, e uno dedicato alle opere del XX secolo, la cui sede viene individuata, appunto, nel Palazzo dell’Arengario. La grande rampa a spirale all’interno della struttura è forse la cifra architettonica più significativa del museo: un elemento funzionale che collega diversi piani della torre, dal livello della metropolitana alla suggestiva terrazza sul Duomo.

In zona Montenapoleone troviamo il museo Bagatti Valsecchi: una casa museo frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli: i baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. A partire dagli anni Ottanta del XIX secolo, i due posero mano alla ristrutturazione della dimora di famiglia nel cuore di Milano, tra via Gesù e via Santo Spirito. Parallelamente, iniziarono a collezionare dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi, con l’intento di allestirli nella loro casa così da creare una dimora ispirata alle abitazioni del Cinquecento lombardo.

La Fondazione da loro creata ha permesso di mantenere vivo il loro progetto, di aprire le porte a visitatori curiosi e di promuovere lo studio e la conoscenza dell’arte e della storia meneghine.

Qualunque sia il museo che visiterete, siamo sicuri che ne resterete entusiasti e scoprirete Milano da un punto di vista nuovo, e allo stesso tempo, antico.