Floating Piers: il Lago d’Iseo nella storia dell’arte contemporanea

Siamo stati tutti in trepidante attesa di un evento unico nel suo genere e unico in tutto il mondo ed è stata scelta proprio l’Italia e, più nello specifico, il Lago d’Iseo per la sua realizzazione. The Floating Piers o, più comunemente chiamata da noi italiani la “passerella galleggiante”, è l’istallazione temporanea realizzata dall’artista americano Vladimirov Yavachev Christo. Chi è riuscito a vederla dal vivo saprà già di cosa si tratta, ma per chi non ne ha avuto l’occasione in questo articolo vi racconteremo meglio cos’è stato le sue peculiarità.

Per prima cosa scopriamo insieme chi è il suo inventore.

Christo è lo pseudonimo dell'artista bulgaro Christo Vladimirov Yavachev, nato nel 1935. Nel 1958 incontra a Parigi Jeanne-Claude Denat de Guillebon e da allora non si sono mai separati.

I due artisti sono artefici della Land Art: l’arte di intervenire sul paesaggio e di modificarlo in maniera provvisoria. I progetti di Christo richiedono anni di progettazione e lavori preparatori, pur essendo destinate a rimanere allestite per poche settimane.

Tutti gli allestimenti più imponenti di Christo hanno richiamato persone da tutto il mondo e The floating piers non è stata un’eccezione. Rispetto alle precedenti opere, la passerella aveva un valore aggiunto, ovvero la possibilità non solo di ammirarla ma anche di viverla davvero in prima persona provando l’emozione di camminare sulle acque del lago.

La passerella congiungeva Sulzano alla costa meridionale di Monte Isola (l’isola più grande presente all' interno del lago di Iseo, ma anche l'isola lacustre più alta d' Europa), abbracciava tutto il tratto sud del suo litorale risalendo fino all'abitato di Sensole, per finire a circumnavigare al centro del lago la piccolissima isola di San Paolo, patrimonio della famiglia Beretta, proprietaria dell'omonima Fabbrica d'Armi.

L'opera The Floating Piers fu concepita da Christo e Jeanne-Claude nel 1970, decisi a realizzare una banchina sospesa a pelo d'acqua. La prima location selezionata fu in Argentina, sul Río de la Plata, ma la coppia non ottenne i permessi necessari. Venticinque anni dopo tentarono in Giappone, più precisamente a Tokyo, ma anche in questo caso non ottennero l'autorizzazione.

Nel 2014 Christo riconobbe il Lago d'Iseo come l'ambientazione più suggestiva per realizzare la sua visione.

I test sulla struttura galleggiante vennero condotti sulle acque del Mar Nero in Bulgaria, terra natale dell'artista.

La costruzione e l’apertura di questa installazione sono state considerate tra gli avvenimenti più importanti del 2016 a livello mondiale. Innumerevoli sono state, infatti, le testate di tutto il mondo che hanno pubblicato ampi articoli sulla passerella.

Christo l'ha presentata così:

"Camminerete sulle acque, meglio se verrete senza scarpe... sarà una passeggiata lunga tre chilometri e sentirete le onde sotto i piedi. La passerella sarà riciclabile: finiti i 16 giorni, sarà distrutta".

"Ma quindi non rimane niente?"

"Resterà nei vostri cuori".