LA MAGIA DEL DICEMBRE MILANESE: cosa fare nel mese di Sant’Ambrogio

Dicembre per i milanesi significa aria di festa, eventi tradizionali e negozi aperti non-stop. Dal 7 dicembre, giorno del patrono Sant’Ambrogio, la città si anima per la Fiera degli Oh bej, Oh bej che vanta origini antichissime, fatte risalire addirittura al 1288.

Su Foro Bonaparte, la strada che costeggia il Castello Sforzesco, le bancarelle illuminate offrono cibo e articoli di tutti i generi, dai palloncini ai regali da mettere sotto l’albero.

AL CASTELLO SFORZESCO

Proprio all’interno del castello vengono periodicamente organizzate delle visite guidate per dare la possibilità di scoprire le parti segrete dell’edificio, normalmente chiuse al pubblico.

Una di queste, cui è possibile partecipare fino al 31 dicembre, è il suggestivo tour delle merlate: un affascinante percorso di grande effetto, si ripercorrono le tappe di edificazione del Castello e le vicende legate alla famiglia Sforza.
Tutto ciò si compie di sera, passando dal Cortile della Rocchetta per poi raggiungere il camminamento delle merlate che si affaccia su Parco Sempione. La visuale panoramica a 360 gradi permette di osservare l'estensione della città, il vecchio centro storico e le costruzioni più recenti.

Al castello fino al 10 gennaio è visitabile anche la mostra D'après Michelangelo. La fortuna dei disegni per gli amici nelle arti del Cinquecento, che intende mostrare il lato più intimo del Maestro del Cinquecento attraverso una selezione di dipinti, disegni, stampe e oggetti d’arte creati per gli amici.

AL TEATRO ALLA SCALA

Il giorno di Sant’Ambrogio è anche la data tradizionalmente scelta per la serata inaugurale della stagione al Teatro alla Scala, evento mondano popolato da personaggi famosi e figure istituzionali in abito da sera e frac.

Anche quest’anno l’inaugurazione della stagione torna ad essere per il Teatro un momento di riscoperta della vastità del repertorio italiano. Riccardo Chailly nelle vesti di Direttore Principale ha scelto il dramma lirico Giovanna d’Arco, opera del cosiddetto “Verdi minore” che non veniva ivi rappresentata dal 1865. Si tratta quindi di un’opera particolare con un terzetto vocale di tutto rispetto: Anna Netrebko, Francesco Meli e Carlos Alvarez. Da vedere!