Le fontane di Milano

L’Italia è famosa per la sua cultura e storicità in tutto il mondo. Rispetto alla maggior parte delle città italiane, Milano, sembra aver perso nel tempo uno degli aspetti storici più ricorrenti nel nostro paese: le fontane. Basti pensare per esempio a Roma, altra grande città d’Italia, quante fontane e fontanelle si possono incontrare mentre si passeggia, o a Viterbo, famosa per le sue 100 fontane. Invece, anche Milano ha le sue fontane, più o meno storiche e spesso nascoste, vediamole insieme!

La prima, e forse la più famosa data la sua posizione, è la fontana di Piazza Castello. Costruita negli anni ‘30 e successivamente “smontata” negli anni ’60 per gli scavi della metro M1, fu successivamente ripristinata e ricollocata al suo posto nel marzo del 2000.

Non lontano, in Piazza Cadorna, troviamo la seconda e altrettanto famosa fontana con “ago e filo multicolore”. Progettata dai coniugi svedesi Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, fu inaugurata nel 2000 in occasione della ristrutturazione della stazione ferroviaria, appunto, di Cadorna.

Il significato della scultura risiede in due diverse simbologie: la prima vede il filo come rappresentazione delle 3 principali linee metropolitane di colore rosso, giallo e verde; mentre la seconda esprime attraverso ago e filo un omaggio alla moda milanese.

All’interno di Parco Sempione potrete trovare una fontana davvero particolare chiamata “I bagni misteriosi”: si tratta, in realtà, di una installazione realizzata nel 1973 da Giulio Macchi su progetto di Giorgio De Chirico durante la XV Triennale di Milano.

L’opera rappresenta una grande vasca, caratterizzata da una forma curvilinea e da una trama pittorica che simula l’andamento delle onde: al suo interno contiene otto elementi a tema marittimo, fra cui un cigno colorato, una cabina e un trampolino.

Nella stessa zona, vicino all’arena di Parco Sempione, troviamo quella che i Milanesi hanno soprannominato come “Fontana Dell’acqua Marcia”, costruita tra il 1925 e 1928. Il suo buffo nome deriva dal fatto che l’acqua che una volta ne usciva era di origine solforosa e, nonostante l’acre odore, sembrava avere effetti benefici sulla salute.

La fontana più grande di Milano è chiamata “Le Quattro Stagioni” per le quattro statue vicentine poste sui lati. È situata al centro di Piazza Giulio Cesare nel quartiere CityLife. Fu realizzata nel 1927 dall’architetto Renzo Gerla, che la progettò ricca di zampilli attorno al getto centrale e decorata di statue e pigne lungo il perimetro.

La prima fontana pubblica di Milano, in pieno stile neoclassico, fu progettata da Giuseppe Piermarini, che la inaugurò nel 1782. E’ collocata nell’omonima piazza, a pochi passi dal Duomo.

La sua struttura è formata da tre vasche sovrapposte realizzate in granito rosa. Sotto la parte più grande si riparano due statue di marmo di Carrara, opera di Giuseppe Franchi, raffiguranti delle sirene accovacciate su dei delfini. I fianchi esterni della vasca sono ornati da quattro mascheroni.

Sul retro della chiesa di Santa Maria delle Grazie troviamo il “chiostro delle rane”, così chiamato per via della fontana circolare posta al centro e ornata da quattro rane in bronzo collocate sul bordo.

Il chiostro perfettamente quadrato risale alla fine del ‘400 ed è attribuito a Bramante, che a quel tempo si occupava del progetto di sistemazione della tribuna della chiesa.