Milano per appassionati di scienza

La nostra città ha molte anime: sta quindi a chi la visita sceglierne una in base ai propri interessi e le proprie passioni. Oggi abbiamo deciso di portarvi alla scoperta della Milano per gli appassionati di scienza!

Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci ha sede in via S. Vittore 21, all’interno dell’antico monastero di San Vittore al Corpo che fu costruito agli inizi del Cinquecento vicino a Piazza Sant’Ambrogio.

È stato fondato nel 1953 e si tratta di uno dei più importanti musei tecnico-scientifici al mondo. Al suo interno contiene ben 15mila beni rappresentativi della storia della scienza, della tecnologia e dell’industria italiana dall’Ottocento in poi: orologi, le prime radio e tv, strumenti musicali, congegni per studiare stelle e pianeti, carri, biciclette automobili e tanto altro.

La sala più celebre del museo è sicuramente la Galleria di Leonardo da Vinci, che contiene 30 macchine per uso civile e militare costruite a partire dai progetti di Leonardo. Il museo contiene anche il famoso sottomarino di Enrico Toti e la nave Ebe, una delle più grandi navi a vela al mondo conservata in un museo. L’arrivo del sottomarino a Milano è stato alquanto travagliato: partito dal porto di Augusta il 5 Agosto 2001, risalì l'Adriatico e quindi il Po fino al porto fluviale di Cremona, dove rimase fino all'8 agosto 2005, quando iniziò il suo viaggio fino al museo. Anche il trasporto da Cremona a Milano non fu privo di difficoltà: il viaggio durò quattro notti e fu molto dispendioso, inoltre si temeva che le strade su cui doveva essere trasportato non avrebbero potuto reggere il suo peso di 458 tonnellate. Si stima che furono quasi tremila le persone coinvolte nei lavori: la Fagioli, azienda di trasporti eccezionali fornì i tecnici e il super-mezzo a 240 ruote per trasportare il sottomarino. Il Comune di Milano, l’ATM, le altre aziende di servizi e sottoservizi cittadini si adoperarono per spostare lampioni e semafori, ma anche per smantellare marciapiedi e persino una rotonda. La Tangenziale fu chiusa per permettere al mezzo che trasportava il Toti di percorrere l’ultimo tratto del percorso contromano e avere la manovrabilità allo svincolo in uscita. Al suo arrivo a Milano migliaia di persone si accalcarono lungo il percorso cittadino per partecipare ammirati al lento procedere dell’ormai “loro” sottomarino.

Il museo non è rivolto solamente al passato: numerosi e innovativi sono, infatti, i laboratori e gli eventi organizzati nella struttura. Potete consultare la lista completa sul sito del museo.

Il Museo civico di Storia Naturale è il più grande museo di storia naturale d’Italia e si trova all’interno dei Giardini pubblici di Porta Venezia, in un palazzo in stile neogotico di fine Novecento.

Al suo interno le 23 sale sono divise in sezioni dedicate alla mineralogia, alla botanica, alla zoologia dei vertebrati e degli invertebrati, alla storia naturale dell’uomo e alla paleontologia.

La sala 7 della sezione della paleontologia è interamente dedicata ai dinosauri: qui troverete una ricostruzione spettacolare del triceratopo, diventata una sorta di simbolo del museo, e lo scheletro di un Tyrannosaurus rex.

Vi segnaliamo poi la mostra “Vulcani”, esposta al Museo fino all’ 11 Settembre: immagini spettacolari, filmati, ricostruzioni computerizzate, ologrammi, realtà aumentata, diorami in grandezza naturale, insieme a una straordinaria collezione di campioni di rocce per scoprire origine, evoluzione e segreti dei vulcani.

A pochi metri dal Museo di Storia Naturale si trova il Planetario, un edificio didattico-museale dotato di cupola, all'interno del quale un planetario proietta l'immagine degli astri e i loro movimenti nella volta celeste.

All’interno di Palazzo Brera il Museo Astronomico conserva preziosi strumenti astronomici appartenuti all’Osservatorio Astronomico di Brera, il più antico istituto di ricerca scientifica della città. È parte integrante del Museo la Cupola sui tetti di palazzo Brera, nella quale è inserito il rifrattore Merz del 1862, restaurato e funzionante, con il quale l’astronomo Giovanni Virgilio Schiaparelli scoprì i canali di Marte.