Moda & cultura a Fondazione Prada

Da circa un anno, poco fuori dal centro storico di Milano, svetta un palazzo dorato che è quasi impossibile non notare. Stiamo parlando di una delle costruzioni realizzate all’interno della nuovissima sede di Fondazione Prada.

Fondazione Prada, nata dalla omonima casa di moda italiana conosciuta a livello internazionale, è un’istituzione fondata nel 1993 come luogo di analisi del presente attraverso l’ideazione di mostre d’arte contemporanea e progetti di scultura, cinema e filosofia.

È presieduta da Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, e da sua moglie Miuccia Prada, famosa stilista e nipote di Mario Prada, il fondatore del marchio.

La sede, che si trova in Largo Isarco nella parte sud di Milano, vicino a Via Ripamonti, è stata progettata dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas. Tutta la struttura occupa una superficie di 19mila metri quadrati, dei quali 11 mila sono adibiti alle esposizioni.

Il Complesso è caratterizzato da un mix di 7 edifici preesistenti e 3 di nuova costruzione (Podium, Cinema e Torre).

La nuova sede è il risultato della trasformazione di una distilleria risalente al 1910 e di nuove costruzioni. Il tutto crea uno spazio che accoglie la collezione d’arte contemporanea Prada, uno spazio per mostre temporanee, un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d’architecture de Versailles”.

La caratteristica della sede è di avere ambienti molto diversi, se non opposti, fra loro che coabitano: vecchio e nuovo, largo e stretto, aperto e chiuso, orizzontale e verticale.. I colori predominanti sono il grigio del vecchio intonaco industriale, il nero, il bianco, e poi l'oro della palazzina chiamata Haunted House, “casa degli spiriti”.

La vera attrazione è sicuramente il Bar Luce: progettato dal regista Wes Anderson, questo bar ricrea l’atmosfera di un tipico bar della vecchia Milano. Gli arredi, le sedute, i mobili di formica, il pavimento, i pannelli di legno impiallacciato che rivestono le pareti e la gamma cromatica ricordano la cultura popolare e l’estetica dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta. Un vero esempio di arte e storia.