Percorsi d’autore. Il centro di Milano tra arte e quadrilatero della moda

Gianni Pezzani è un eclettico fotografo che ha lavorato per decenni per le più importanti riviste di moda, da Vogue a Condé Nast. Nato in provincia di Parma, è ben presto diventato cittadino del mondo, ma da molti anni è stato adottato da Milano. Ha voluto condividere con l’Hotel Cavour il suo percorso urbano preferito, dedicato agli amanti del bello e della conoscenza.

Planetario.

Il viaggio inizia dal Planetario dei giardini pubblici Indro Montanelli, in assoluto una delle mete preferite del fotografo e dei cultori di astronomia. La mattina presto è possibile controllare il programma del giorno, esposto all’esterno, per conoscere tutti gli appuntamenti del palinsesto.

Museo Civico di Storia Naturale.

Si prosegue nel Museo Civico di Storia Naturale, che soddisfa e nutre la sua passione per le materie scientifiche: il fotografo apprezza specialmente la collezione entomologica e i diorami, ogni volta causa di forti sensazioni. In seguito ad un'immersione nella scienza, il visitatore può raccogliere i frutti delle ginkgo bilobe, piante tipiche del giappone, da cui estrae un seme verde, ottimo da mangiare accompagnato ad un bicchiere di vino.

Villa Reale Milano.

Passeggiando per il parco gli capita spesso di imbattersi in un maestro di tai chi che dà lezioni gratuite a chi passa. Ma le sorprese offerte dal parco non sono finite: Villa Reale ospita collezioni di arte moderna, che spaziano dai macchiaioli toscani a Van Gogh. Per orientarsi ed assimilare l’arte del ‘900, il fotografo usa come una mappa il libro “Ecologia dell’arte” di Baj.

Gin Rosa.

Davanti agli occhi del viaggiatore si spalancano gli edifici di piazza San Babila, che lo colpiscono per la loro architettura essenzialista. Il pensiero va subito a locali della Milano di una volta come il Gin Rosa, raffinato bar dell'800 davanti al cui bancone il fotografo era solito ritrovarsi con amici e colleghi e trascorrere ore felici sorseggiando un ottimo aperitivo.

Showroom Caruso. 

Dopo aver assaporato un croissant nella pasticceria Cova, storico ritrovo di intellettuali, ed aver fatto un giro tra le vetrine di Monte Napoleone, si raggiunge via della Spiga, dove il fotografo ha vissuto e lavorato all'inizio degli anni '80. Consiglia due chicche in via Gesù: la prima è lo showroom Caruso, dove alcuni artisti hanno riprodotto il teatro regio di Parma completo di macchine da scena.

Atelier Uman.

La seconda è più nascosta: suonando il campanello del numero 10 si entra nel mondo Uman, un atelier di abiti da uomo dove lo stilista Pietro de Angelis crea capi unici, partendo da abiti tradizionali o sportivi – come ad esempio giacche norvegesi da telemark – per farne capi sartoriali ricercatissimi e su misura del gusto del cliente.

Museo Poldi Pezzoli e libreria Hoepli.

I percorsi d’autore proseguono nel Museo Poldi Pezzoli per perdersi davanti alla Madonna del Mantegna e ancor di più al Ritratto di giovane dama di Piero del Pollaiolo. Lì dietro, in via Morone, sorge il tempio di tutte le librerie, la Hoepli, il cui fondatore Ulrico ha finanziato il Planetario. Proprio là il fotografo ritorna la sera, per partecipare alle conferenze che trattano di stelle e delle teorie di Einstein.

Coordinate.

Dai Giardini Indro Montanelli a via Palestro, si percorre corso Venezia per arrivare in San Babila. Da lì si prosegue in via Monte Napoleone, del Gesù (Uman e Caruso) e via Manzoni con il Poldi Pezzoli, per tornare poi al Planetario nel parco.